Il tema del viaggio obbligato, è fuga o ricerca di un posto migliore in cui vivere ha avuto da sempre una lettura artistica, al punto che monumenti, opere pittoriche hanno indotto numerosi artisti a narrare in pagine di bronzo, marmo di carrara, dipinti, fotografia in bianco e nero ad
immortalare storie di tanta gente disperata che girate le spalle alla terra natia si imbarcarono verso luoghi lontani dove dare alle proprie famiglie un futuro dignitoso e, per alcuni versi, anche di successi. Soprattutto nel primo dopoguerra, quando la Grande Depressione costrinse tante povere famiglie alla ricerca di un lavoro e di migliori condizioni di vita. A partire dagli anni Venti, fotoreporter iniziarono a raccontare i fatti attraverso le proprie
immagini fotografiche su grandi quotidiani e riviste italiane, europee e americane.