Ho già dedicato un post qualche anno fa su Torre di Ruggiero (CZ), per divulgare le sue ricchezze storiche. Oggi voglio aggiungere all’album delle foto di ciò che è rimasto dei suoi mulini ad acqua e di alcuni scorci.
Ecco la sua storia:
Torre di Ruggiero (CZ).
Mi sono sempre chiesta perché questo paese si chiamasse così. Andavo alla ricerca di qualche torre normanna. Ma in realtà ciò che chiamavano torre era, secondo lo studioso Rohlfs, una casa colonica attorno alla quale si radunarono le popolazioni vicine per coltivare i campi molto fertili della zona. Pare che sia stato Ruggero I il Normanno a chiamare il borgo Torre di Spadola, in quanto la maggior parte della popolazione proveniva dal paese Spadola. Come da documentazione datata 1071, l’amministrazione del borgo fu affidata da Ruggero al priore del monastero dedicato a S. Basilio Magno, probabilmente già esistente nel 900. I basiliani amministrarono il paese per tutto il periodo normanno. Oggi esistono delle arcate dell’antico monastero presso l’agriturismo “I Basiliani”. Nel 1527 venne fondato il convento degli agostiniani dedicato a S. Maria del Carmine. Sono visibili il portale d’ingresso in bugnato del 1627, il cortile e altre mura. I ruderi del convento divennero proprietà della famiglia Martelli e furono eseguite delle trasformazioni per adeguare la struttura ad uso agricolo. Oltre al suo noto Santuario della Madonna delle Grazie, sono da visitare i tanti palazzi nobili, tra i quali quello dei Ravaschieri, dei Martelli, i portali, la “menzalora”. Durante il periodo aragonese il borgo divenne infatti feudo. Nel 1864 il paese prese il nome di Torre di Ruggiero. La Chiesa dell’Immacolata dell’XI -XII secolo, ristrutturata, era usata dai basiliani per celebrare le messe mattutine. La Chiesa di Santa Domenica, anche dell’XI -XII secolo e ristrutturata, contiene un tabernacolo particolare, probabilmente proveniente dal monastero basiliano.