Dopo la pausa di agosto ritornano le presentazioni per il libro-documentario sull’emigrazione italiana “Il Sogno Americano”, l’opera dell’antropologo Pino Cinquegrana e del giornalista Nicola Pirone nata da una rubrica su kalabriatv.it. Dopo l’ultima presentazione internazionale, avvenuta a Holguin nell’isola di Cuba, lo scorso 12 luglio, Il Sogno Americano terrà a battesimo il museo dell’emigrazione ”La valigia di cartone” di Cervinara nella provincia di Avellino, inaugurato nei giorni scorsi e lo farà domani alle ore 18:00 nella location del Green Park. La presentazione è stata inserita nella settima edizione dell’Opulentia festival, una delle kermesse culturali più importanti nel Meridione d’Italia. Oltre agli autori, ci saranno anche Salvador Zullo ideatore del museo e Tommaso Bello organizzatore del festival Opulentia, il tutto coordinati da Giuseppe Tangredi. Per l’occasione saranno portate all’attenzione alcune testimonianze vive del mondo dell’emigrazione. il tutto ripreso dalle telecamere di kalabriatv.it, la webtv dei calabresi nel mondo. Il Sogno Americano, edito da Libritalia, non poteva mancare a questa speciale inaugurazione, poiché gli autori ne hanno già parlato nel libro quando ancora era in embrione, grazie alla fattiva collaborazione proprio con Salvador Zullo. Un tema, quello della diaspora che accomuna tanti popoli, in particolare del Meridione d’Italia e la nascita di un museo proprio in Campania, a due passi da uno dei porti d’imbarco verso le Americhe, Napoli, non fa altro che accrescere il desiderio di conservare quella memoria storica che tanti vorrebbero cancellare, sia dalla parte politica che da quella storico-culturale. L’occasione giusta per una presentazione del libro a carattere nazionale dopo quella di Roma dello scorso mese di maggio è arrivata grazie all’Opulentia festival, nato nel 2014 da un progetto di Tommaso Bello in occasione della presentazione dell’associazione e della rivista L’Altra Faccia, desideroso di creare uno spazio dedicato alla cultura e al giornalismo, organizzò una kermesse di tre giorni intitolata “La cultura è un diritto di tutti”. Su quell’evento furono gettate le fondamenta del Festival che, dall’anno successivo, ha preso il nome di Opulentia. Fin dall’inizio, l’obiettivo dichiarato dal Direttore era di estendere il raggio di azione del festival all’intera Valle Caudina. Tra gli importanti ospiti che hanno preso parte alle prime sei edizioni del festival: Claudio Gubitosi, esempio per coinvolgimento e capacità nell’organizzazione di manifestazioni di promozione artistica e culturale. Il Festival ha ospitato, nel corso degli anni, personalità di spicco del mondo del giornalismo, come  Paolo Miggiano, Nello Trocchia, Oliviero Beha, Enrico Fierro, Vincenzo Iurillo e Cristina Zagaria, realtà emergenti ed affermate del panorama teatrale italiano, come Vuccirìa teatro e Sciara progetti, volti noti nell’ambito televisivo per il loro impegno artistico e culturale, come Stefano Massini, Ettore Bassi, Carlotta Proietti e Giorgia Trasselli, eccellenze del panorama musicale italiano di diversi generi ed origini come Pierpaolo Capovilla, Giorgio Canali, Emanuele Galoni, Emanuele Colandrea e il gruppo La Maschera.

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