Ho avuto la fortuna di visitare questa graziosa chiesetta intitolata a S. Maria di Tauriana (oppure Taureana, o Torriano o ancora Turriano), grazie a Danilo Gravina che fa parte del Gruppo Giovani Tauriana Longobardi. Danilo ci ha gentilmente aperto la chiesa raccontandoci molte cose su di essa, ed è disponibile per chi volesse visitarla. La chiesa prende il nome dalla località in cui si trova, appunto Tauriana di Longobardi (CS) . In passato, la chiesa faceva parte di una grangia benedettina/florense.
Come ho già spiegato in diversi album e video, il termine “grangia” o “grancia” significa “granaio” (dal latino volgare “granea” o dal francese “grange”). Dapprima c’erano i magazzini per depositare il grano, in seguito, venivano lavorati diversi prodotti agricoli, soprattutto quelli che non potevano essere coltivati nelle zone dei conventi principali. Le grange dunque erano dei conventi a tutti gli effetti, munite di cappella, dormitorio, refettorio, ecc. e servivano quasi sempre a sostenere il convento madre. A volte erano entità autonome.
La grangia di Torriano era alle dipendenze del Monastero di S. Maria di Monte Mirteto che si trovava (oggi è ridotto a rudere) nel comune di Norma, provincia di Latina, nei pressi della cittadina medioevale di Ninfa, anche essa ridotta a rudere e inglobata nel Giardino di Ninfa. Anche in questo monastero vivevano dei monaci della Congregazione Florense. Pare sia stato Federico II, tramite l’intercessione di un cardinale, a voler sottoporre questa grangia al Monastero di S. Maria di Monte Mirteto. Anche altre chiese calabresi erano alle dipendenze di questo monastero, quali la Chiesa di Sant’Adriano di San Demetrio Corone (CS) e la Chiesa di S. Maria de Hospitali di Tropea (VV). Nel 1432, la grangia passò alle dipendenze del Monastero di S. Benedetto e di S. Scolastica di Subiaco (RM).
La chiesa di S. Maria di Tauriana risale tra i secoli XII e XIII. Subì vari rifacimenti. Di stile gotico sono il rosone ed il portale. All’interno c’era un dipinto che raffigurava la Madonna col Bambino con S. Benedetto e San Leonardo Abate. Oggi si trova nella chiesa matrice di Longobardi. Della vecchia grangia rimane probabilmente un lavatoio, che si trova a pochi metri di distanza dalla chiesa. La chiesa è aperta al culto l’8 settembre, il giorno della natività della Vergine Maria.
Informazioni sui monasteri di S. Maria di Monte Mirteto, del monastero di Subiaco e sulla grangia di Torriano si trovano nel libro: “Ninfa, una città, un giardino” della Fondazione Camillo Caetani Roma, Ed. Erma di Bretschneider, Roma 1990.

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