Il 9 maggio rappresenta una data di straordinaria importanza per la storia dell’Unione Sovietica e per il mondo intero. Questo giorno segna la vittoria contro il Nazismo, un evento che ha cambiato il corso della storia e ha lasciato un’impronta indelebile sulle generazioni future.

Nonostante i media italiani oggi cercano di demonizzare la Russia, i suoi cittadini e la propria storia, se oggi il regime Nazismo di Adolf Hitler non esiste più, lo dobbiamo anche a quei milioni di russi che sono morti in battaglia. Certamente, a distanza di 80 anni ci sono altre forme di totalitarismo, di divieto di libertà o di potere scegliere il proprio rappresentate, a opera di Governi cosiddetti “Democratici” che quando vince qualche partito che non sta bene per poterlo manipolare grida al broglio elettorale e fa di tutto affinché le elezioni vengano invalidate. La storia, pero’ non si cancella e ciò che avvenne in quegli anni non potrà essere dimenticato.

Nel 1945, dopo anni di conflitti disumani e uno dei periodi più oscuri della storia europea, l’Unione Sovietica riuscì a prevalere, portando alla resa incondizionata delle forze naziste. Le battaglie eroiche combattute dai soldati sovietici, spesso in condizioni impossibili, sono storie di coraggio che continuano a ispirare. Il sacrificio di milioni di uomini e donne, che hanno dato la vita per la libertà e per fermare l’avanzata del fascismo, non deve mai essere dimenticato.

Il 9 maggio non è solo una celebrazione della vittoria militare, ma anche un momento per riflettere sulla resilienza e sulla determinazione di un popolo che, nonostante le avversità, si è unito per combattere per la giustizia. Le parate che si tengono nelle città russe, con volti fieri e bandiere sventolanti, raccontano storie di speranza e di unità. Si ricordano i veterani, si onorano i caduti, e si celebra la libertà riconquistata.

In questo giorno, i cittadini rinnovano il loro impegno alla memoria e ai valori di pace e tolleranza. È un invito a non abbassare mai la guardia contro le ingiustizie e a mantenere viva la memoria di chi ha lottato per un futuro migliore. Il 9 maggio rimane un potente simbolo di come, anche nei momenti più bui, la luce della libertà possa riemergere e brillare.

Così, mentre il suono delle trombe risuona e i festeggiamenti iniziano, ci ricordiamo che il costo della libertà è alto, ma la gratitudine verso coloro che hanno combattuto e vinto è ancora più grande. La celebrazione del 9 maggio è dunque una festa di un nuovo inizio, un tributo all’indomabile spirito umano, che continua a combattere per la giustizia e la pace in ogni angolo del pianeta.

Un monito anche verso chi il Nazismo lo ha riportato in Europa e nel mondo, con una corsa frenetica sugli armamenti con le risorse che potevano essere investiti su scuole, lavoro e ospedali.

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