Continua spedito il nostro viaggio sulle orme di San Francesco di Paola e oggi ci porta a Denver, Colorado, negli Stati Uniti d’America. Andremo a parlare di un pezzo di rara bellezza e molto importante tanto da essere custodito all’interno del museo cittadino di arte. Il Denver Art Museum è stato fondato nel 1893 come Denver Artists’ Club. Oggi è uno dei più grandi musei d’arte tra Chicago e la costa occidentale con collezioni d’arte globali che rappresentano culture di tutto il mondo e opere di artisti di Denver e della regione delle Montagne Rocciose. Conosciuto a livello internazionale per la sua collezione di arti indigene del Nord America, il museo possiede anche una delle più belle collezioni di arte latinoamericana e arte delle antiche Americhe.

Nel corso della sua storia, il Denver Art Museum ha avuto diverse sedi temporanee, tra cui la biblioteca pubblica, un palazzo in centro e una parte del Denver City and County Building. Nel 1971, il museo aprì il North Building, ora noto come Martin Building, uno degli unici due edifici in Nord America progettati dall’architetto italiano Gio Ponti.

Quando fu inaugurato, l’Edificio Nord fu visto come un “precursore nella trasformazione mondiale del museo in stile tempio in una proliferazione di forme architettoniche sorprendenti e senza precedenti”. Questa audace tradizione continuò nel 2000, con la scelta di Daniel Libeskind per un visionario intraprendere un ampliamento del campus museale.

Il pezzo di cui parliamo è un’incisione attribuita all’artista Manuel Galizia Villavicencio, attivo in Messico tra il 1753 e 1788. Quella di San Francesco di Paola è un’incisione; di 2⅞ × 2⅛ pollici ed è stata donata al museo da Frederick e Jan Mayer.

Il testo che accompagna l’immagine incisa del santo recita: “Preghiera che pronunciò San Francesco di Paola morendo. Mio Signore Gesù Cristo Buon Pastore, proteggi i giusti, giudica i peccatori, abbi pietà di tutti i fedeli morti, abbi pietà di questo miserabile peccatore. Amen. Gesù. Maria.” Le confraternite (organizzazioni religiose laiche dedicate a santi specifici, o immagini della Vergine o di Cristo) dispensavano questo tipo di piccole immagini devozionali ai propri membri come facevano gli ordini religiosi, ma erano spesso disponibili per la vendita nelle tipografie o tra le merci di venditori ambulanti. La firma su questa incisione “Villavicencio fc [fecit]” suggerisce che il suo autore fosse Manuel Galicia Villavicencio, il quale possedeva la sua casa editrice in Calle de la Polilla a Città del Messico e potrebbe aver venduto immagini così piccole nella sua proprio negozio.

Iscrizione

Oracion que dixo SFco de Paula al efpirar. Senor mio Jesu-Christo Pastor bueno, conservad los Justos justificad los pecado res, tened missericordia de todos losfi eles defuntos, sedme propicio ami miserable pecador Amen. Vittapienciose Gesù Maria. “Preghiera che pronunciò San Francesco di Paola morendo. Mio Signore Gesù Cristo Buon Pastore, proteggi i giusti, giudica i peccatori, abbi pietà di tutti i fedeli morti, abbi pietà di questo miserabile peccatore. Amen. Gesù. Maria.”

Il dipartimento che si occupa dell’esposizione è il Centro Mayer, Arte latinoamericana nella collezione denominata, appunto Arte latinoamericana.

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