Da fonti non certe, pare che dell’antica e nobile famiglia d’Ippolito, nota anche come Ippolito, facesse parte Sant’Ippolito, martirizzato a Roma nel III secolo. In seguito al martirio, alcuni membri della famiglia si trasferirono in Toscana. Da questo ceppo, dopo qualche tempo, alcuni membri si trasferirono nel mantovano ed altri in Emilia, dove acquistarono estese proprietà fondiarie. Gli Ippoliti si diffusero anche verso sud, in Campania, Calabria e Sicilia con Martino d’Ippolito sotto Federico II di Svevia. Quando il figlio ribelle di Federico II, Enrico VII, venne rinchiuso nel castello di Nicastro per volere del padre in quanto lo contrastò nella sua politica imperiale, fu affidato proprio a Martino, il quale ebbe il ruolo di castellano. Molti sono i personaggi illustri della famiglia d’Ippolito, giuristi, avvocati, sindaci, ecc., ed inoltre nel Settecento, con Edoardo, gli venne concesso il titolo di “marchese” dall’Imperatore del Sacro Romano Impero e re di Napoli, Carlo VI d’Asburgo-Austria. Per volere di Felice d’Ippolito, vennero acquistati diversi immobili, tra cui possiamo annoverare il bellissimo settecentesco Palazzo d’Ippolito di Nicastro (CZ), unico nel suo genere per la decorazione a stucco di stile barocco della sua facciata ed il pregiato pavimento maiolicato.

Di questo casino che ho avuto l’opportunità di visitare oggi in territorio di Martirano Lombardo (CZ), non ci sono notizie certe al di là del nome: Casino del Marchese d’Ippolito. Se qualcuno ne avesse, sarei grata se le condividesse.

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