L’Assemblea dei chapter italiani della Filitalia International, nella serata di lunedì 22 gennaio ha approvato in via definitiva il Distretto Italia. Un passaggio storico che vede sempre di più l’associazione italo-americana, fondata dal dottor Pasquale Nestico, guardare verso il Bel Paese, dove a oggi sono presenti già 12 chapter dislocati su tutto il territorio nazionale, da Venezia a Vibo Valentia. L’assemblea, ha eletto all’unanimità presidente del Distretto, il dottor Pasquale Nestico, originario di Isca sullo Ionio, che oltre a essere il fondatore del sodalizio è un affermato cardiologo. Vice presidente vicario è stato eletto il presidente del chapter di Vibo Valentia Michele La Rocca, già membro del consiglio direttivo della Casa Madre di Philadelphia. Il secondo vice presidente è Mina Cappussi da Bojano nella provincia di Campobasso. Completano l’esecutivo il Segretario Sandro Amedeo presidente del chapter di Roma1 e il Tesoriere Massimo Mastrodomenico da Frosinone. Il Consiglio direttivo sarà formato da altri 5 presidenti di chapter: Simona D’Uva da Campobasso, Michela Mortella da Napoli, Matteo Stancato da Cosenza, Bruno Cortese da Crotone e Donatella Cristiano da Catanzaro. Nutrita, dunque la pattuglia calabrese, presente con  6  membri, poiché anche il presidente romano, Amedeo ha origini di Fiumefreddo Bruzio nel cosentino. Come disposto dall’assemblea, la sede del Distretto Italia sarà Roma. Rimarcato il rapporto indissolubile con la Casa Madre di Philadelphia, del quale è una diretta emanazione sul territorio italiano, è legata da un rapporto di affiliazione, ai cui statuti e regolamenti espressamente si adegua. Durante l’assemblea è intervenuto il Presidente della Filitalia International, Saverio Nestico, il quale si è congratulato per l’impegno e la maturità dei chapter italiani che stanno crescendo come numero. Filitalia International che di recente ha attivato un nuovo servizio culturale in Italia con il corso di lingua inglese, mentre già sono presenti i programmi di borse di studio per i soci e lo scambio culturale dell’International Exchange Program.  

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