S’intitola M’arricordu il libro di Mimmo Rizzo e Alberto Massimo Brundia che raccoglie verso dialettali di Maierato, centro alle porte di Vibo Valentia. Il libro è nato con lo scopo di conservare la memoria e per questo gli autori hanno usato la lingua della loro infanzia, recuperando parole desuete e arcaiche, detti e modi di dire dimenticati, affinché ne rimanga testimonianza. L’argomento di questa raccolta è il ricordo, di atmosfere, cose, persone, attività. I versi sono stati scritti nell’arco di quarant’anni da due amici che nonostante il tempo e la distanza hanno mantenuto vivo il loro rapporto e sono rimasti giovani dentro. Per facilitare la lettura, soprattutto ai giovani maieratani è stato inserito un glossario comprendente 750 termini. Rizzo e Brundia hanno iniziato a comporre versi vernacolari da bambini, e mai avrebbero immaginato che dopo oltre 40 anni potessero arrivare a scriverne talmente tanti da farci un libro. Il volume di 183 pagine ha ricevuto la prefazione di Caterina Malta e al suo interno racconta fasi di vita quotidiana in quel borgo immerso nella Valle dell’Angitola. Si parla di ricordi, mestieri, santi, amori e su come era costituito il paese.
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