Qualche anno fa ho postato un album sulla bellissima chiesa della Madonna delle Grazie di Simbario (VV), che come detto, ha un legame con i padri Domenicani di Soriano Calabro (VV). Oggi voglio dedicarmci alla chiesa matrice che fu anch’essa legata ai Domenicani ed è intitolata: Chiesa della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo, titolo attribuito dopo il terremoto del 1783. La chiesa era prima dedicata al Santissimo Salvatore.
“Nel Capitolo Generale del 1530, tenuto a Roma, la Calabria che fino allora faceva parte della Provincia Regni che abbracciava quasi tutta l’Italia Merdionale, fu dichiarata Provincia Domenicana autonoma con il nome Provincia di Calabria. Il motivo di questo riconoscimento fu che la Regione si era popolata di moltissimi conventi e di molti Frati Domenicani”. (1)
Il 15 settembre di questo stesso anno avvenne un prodigio. Il sacrestano fra Lorenzo si recò in chiesa come ogni notte a preparare l’occorrente per la recita dell’Ufficio Divino. Gli apparvero tre donne che successivamente si scoprirono essere la Vergine Santissima, la Maddalena e Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto. Esse apparvero per consegnare al sacrestano una tela di San Domenico e chiedergli di portarla al Superiore per esporla ai fedeli. Il sacrestano non sapeva chi fossero quelle donne in quel momento e riferì l’accaduto al Superiore. Egli a sua volta non espose la tela per prudenza. Successivamente Santa Caterina apparve al Superiore, il quale era molto devoto a questa santa, per rivelargli i nomi delle tre donne e quasi rimproverarlo per non aver risposto la tela. Da allora, senza alcuna esitazione, il Superiore espose la tela che raffigura San Domenico con il libro dei Vangeli nella mano destra e il giglio nella mano sinistra. Si verificarono ancora altri due miracoli quando una statua di San Domenico si animò il 15 settembre del 1870 ed il 15 settembre del 1884. La statua fu commissionata dal Priore dei Domenicani allo scultore serrese Giuseppe Russo.
Il prodigio del 15 settembre 1530 “diede ancora un maggior incremento all’Ordine Domenicano in Calabria. In molti centri si fondarono nuovi conventi e le vocazioni domenicane aumentarono in modo veramente eccezionale”. (1)
Dopo la seconda metà del 1600, Simbario passò dalla signoria della famiglia Carafa di Nocera ad essere territorio dei padri Domenicani di Soriano (VV).
Pare che la chiesa matrice di Simbario sia stata un’abbazia, costruita nel 1667, facente parte integrante di un convento dei Domenicani ubicato di fronte o di lato alla chiesa medesima.
Prove della presenza dei domenicani sono: il titolo della Chiesa, “la Trasfigurazione”, che richiama il giorno della morte di San Domenico, il 6 agosto (del 1221), e la statua della Madonna del Rosario. Si narra infatti che il fondatore dell’ordine domenicano, Domenico di Guzmán, ebbe in visione la Madonna che gli indicava il Rosario come potente strumento per contrastare le imperversanti eresie degli Albigesi.
Si narra pure dell’esistenza, in passato,
di un altare con il quadro di S.Domenico che riceve la corona e di un altro dipinto che raffigurava il santo e che è andato disperso.
Anche la pianta della chiesa richiama la tipica forma basilicale, rettangolare, a 3 navate.
Dopo il terremoto del 1783, la chiesa fu ricostruita su disegno di Bernardo Morena.

Le foto della chiesa sono rispettivamente di Consolata Valente e di Luigi Barbara.

(1) (Origine del Convento di S. Domenico in Soriano e della sua immagine miracolosa di P. Michele M. Fortuna P.P. – Santuario S. Domenico, Soriano Calabro (VV), 1997).

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