Nel 1904 la Navigazione Generale Italiana aveva 15 piroscafi adibiti esclusivamente a questo servizio; la Veloce 13; la Società francese “Transports Maritimes” 11; il Norddeutscher Lloyd 3; la Compagnie Génerale Transatlantique 7. Erano circa 100 piroscafi addetti al traffico degli emigranti dei quali 40 con bandiera italiana e 60 con bandiere estere. Si contavano vapori speciali destinati alla terza classe. Lo sviluppo di questo fenomeno fu in parte facilitato, per quanto riguarda gli Stati Uniti, anche dalla legge approvata nel luglio 1864, dal Congresso americano, all‟indomani della guerra
civile, che rendeva validi i contratti di lavoro stipulati in paesi stranieri. Per mezzo di tali contratti le compagnie di navigazione e altre agenzie si impegnavano con i candidati all‟emigrazione di trasportarli sul posto di lavoro negli Stati Uniti e questi ultimi
impegnavano a loro volta, per un periodo abitualmente di un anno, il loro salario a titolo di rimborso del viaggio. In caso di insolvibilità da parte dell‟emigrante, tutte le sue proprietà rimanevano vincolate dal contratto. In forza di questa legge venne eretta giuridicamente nel Connecticut l‟American Emigrant Company. Questa legge, che sotto certi aspetti, rendeva
allo stato di schiavitù gli emigrati, resterà in vigore fino al 2 febbraio 1885 allorché il
Congresso americano approvò la Anti-alien contract labor law, legge che fu invocata dal movimento sindacale, in particolare dagli Knights of Labor, che verrà successivamente rinforzata più volte nell‟87 e nell‟88. Lo Scalabrini nei suoi scritti sull‟emigrazione italiana di quegli anni fa riferimento a queste ultime leggi dichiarandosi apertamente in favore della
lotta condotta dai sindacati. [L’Anti-alien contract Labor Law, del 1864].

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