Dopo un anno particolarmente impegnativo, il CEV – il Comitato degli Editori del Vibonese – si appresta ad avviare la nuova stagione forte dell’esperienza acquisita nella diverse attività dedicate ai libri, alla lettura e tutte le forme di arte: un numero importante di iniziative culturali attivate negli spazi di Palazzo Gagliardi allestiti per le varie occasioni sempre con successo e grande partecipazione nonostante la pandemia e le relative restrizioni.

Un Comitato promotore, quello realizzato, che ha fornito collaborazione a tantissimi eventi culturali all’interno del monumentale palazzo della città di Vibo Valentia, e che alla luce di una nuova stagione, si prepara adeguatamente rinnovando il proprio modello organizzativo. Continua dopo la foto

D’altronde, sono state tantissime le collaborazioni attivate in così breve tempo: con Il Festival della Scienza 2021, il Festival delle Arti 2021, la Fiera dell’Artigianato 2021, il Vibook 2021, Il ViboComics 2022,  la Fiera della Microeditoria 2021, l’Incontro tra Autori Calabresi e Svizzeri, l’evento Uici 2022  e le tantissime presentazioni di libri che si sono alternate negli spazi al piano terra di Palazzo Gagliardi dedicate alla cultura e coordinate con il valido supporto delle piccole case editrici, associazioni – e quanti hanno collaborato attivamente, oltre ai tanti eventi da varie organizzazioni sul tema dell’immigrazione, della legalità, personaggi storici della città e della Calabria.

Il Comitato CEV dopo più di un anno della sua creazione con i primi 23 elementi fondatori, adesso si rinnova, migliora, si ingrandisce e si trasforma in associazione culturale, per la cui realizzazione già si è arrivati,  per la  lettura del nuovo statuto associativo, a 45 elementi tra case editrici, associazioni, testate giornalistiche e attività culturali. Tanti, infatti, hanno fatto esplicita richiesta di partecipare attivamente alla prossima assemblea che si terrà dal vivo ed in video conferenza per coloro che risiedono fuori regione il prossimo 16 settembre presso la sede di Palazzo Gagliardi.

Il CEV si conferma, dunque, un comitato in grande crescita, unico in Italia nel suo genere, che desidera mettere al servizio della città quelle attività che possano migliorare l’offerta culturale del territorio e soprattutto garantire l’analisi critica delle attività secondo le specifiche competenze, affinché Vibo Valentia possa assicurare un livello di offerta culturale crescente, imparziale e soprattutto gestito nel rispetto delle competenze, attraverso un programma che vede protagonista la microeditoria, allineandosi perfettamente agli obiettivi di crescita culturale della città ed in linea con quanto dichiarato dalla direzione del Cepell il centro per il libro e la lettura, organo del Ministero della Cultura, che ha esaltato l’importanza vitale del ruolo della Microeditoria e del CEV in una città come quella di Vibo Valentia. Continua dopo la foto

“Il Cev in poco tempo ha fatto passi da gigante – conferma uno dei fondatori, Enrico Buonanno –  e tantissime sono le richieste di affiliazione che provengono non solo dalla Calabria, ma da tutte le parti d’Italia. Questo ci motiva ed obbliga l’associazione costituenda a lavorare sempre meglio affinchè il progetto del Comitato possa essere un motore di attività culturali, uno sprone al rilancio della città, e con essa della Calabria, che può vivere e crescere solo grazie alla collaborazione ed alla condivisione fra tutti coloro che credono che la cultura sia essenziale alla rinascita di un territorio difficile. Siamo convinti che solo grazie alla rete, al confronto e al rispetto delle competenze si può crescere insieme e con obiettivi a lungo termine”.

“Il successo di partecipazione del sempre numeroso pubblico alla tante iniziative finora promosse nello spazio del piano terra di Palazzo Gagliardi e su Piazza Garibaldi – aggiunge Patrizia Venturino che finora è stata la portavoce del Comitato – è la conferma che l’iniziativa assunta è stata lungimirante e perfettamente riuscita rappresentando per tutti un modello organizzativo da proseguire e rafforzare”.

Insomma, una grande squadra che, a partire dal prossimo 16 settembre, si prepara a nuove sfide importanti, per dare un volto nuovo alla cultura vibonese, un modello utile per una città che deve necessariamente riorganizzare adeguatamente il proprio rilancio culturale.

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