Il Convento dei Minimi di San Francesco di Paola di Roccabernarda (Crotone), fu fondato intorno al 1539 dai frati minimi su una precedente struttura conventuale. Pare infatti, sia stato il feudatario Spinelli da Castrovillari a concedere loro l’antico romitorio di San Girolamo, situato su un colle di fronte al borgo di Roccabernarda, a circa un 1 km di distanza dal borgo stesso.
La chiesa del convento è a navata unica, con presbiterio quadrato sormontato da una cupola. Durante la mia visita era chiusa per restauro. La facciata è a capanna con una icona in basso e una finestra in alto. L’ingresso della chiesa è sulla parete sinistra, sormontato da una serie di monofore. Si denota la fortificazione del convento per la presenza di una torre circolare all’angolo destro del complesso monastico che si concentra attorno ad un chiostro centrale con porticato. La torre presenta numerose piccole feritoie.
Ho notato la presenza di due palmenti, antichissimi strumenti composti da due vasche per la pigiatura dell’uva e la sua trasformazione in mosto, e poi in vino. Una base circolare mi ha fatto pensare all’esistenza di un frantoio, mentre una vasca circolare scavata nel terreno mi ha dato l’idea di una piccola cisterna per la raccolta dell’acqua piovana.
Nelle vicinanze del convento si trovano un’area picnic ed un parco giochi. Tutt’attorno è circondato da uliveti.
Guardando il lato opposto al convento spicca la maestosa rocca naturale del borgo di Roccabernarda, sopra la quale si trovano i pochi ruderi del castello che risaliva al periodo tra la fine dell’occupazione bizantina e l’inizio di quella normanna. Si nota anche una casetta, sotto la quale è situato una cisterna.

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