Locomotiva che trainava piccoli vagoni merce carichi di legname durante la Prima Guerra Mondiale. Venivano trasportati presso una falegnameria idraulica per essere trasformati in calci di fucili. Camminavano su binari “decauville” che si caratterizzano per essere facilmente montati e smontati, ed avere uno scarto ridotto.

Ecco la storia!

L’Italia era in guerra e Vittorio Pelli arrivò in Calabria dalla Lombardia, da Lodi, in quanto era stato mandato dal governo per dirigere un cantiere nella località chiamata Prateria, per l’abbattimento di faggi ed il loro trasporto alla segheria per ricavarne aste per fucili. Ingaggiò 300 operai e 100 carrai e fece installare una decauville per il trasporto del legname sino alla segheria. Si fece raggiungere dal figlio Paolo, laureatosi come lui in ingegneria, e venne installata una grande segheria a Giffone e costruita una nuova decauville (forse la più lunga di Europa: 28 o 29 chilometri) tra Giffone, Galatro, Prateria e Fabrizia, al servizio di una fiorente industria forestale attiva fino agli anni ’60 dello scorso secolo. Lavorarono circa 600 operai.

Viaggiarono sul vagoncino di coda anche Corrado Alvaro e la moglie Laura.

Ad accompagnarci alla segheria oggi sono stati Fortunato Mandaglio e Ferdinando Pasqualone, i quali ci hanno fatto da guida, spiegandoci i dettagli di tutto ciò che abbiamo visto!

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