Un tappeto rosso per accogliere un Grande Capo di Stato. Un leader che nonostante la propaganda guerrafondaia dell’Europa ha saputo combattere per il suo popolo. Vladimir Putin è stato accolto cosi da Donald Trump a Anchorage n Alaska. Dove l’Europa e la Chiesa hanno miseramente fallito, un Capo di Stato Americano è riuscito nell’intento di incontrare l’omologo russo per mettere fine alla guerra in Ucraina. Se la Chiesa tramite le parole di Papa Francesco e Leone XIV hanno almeno usato la parola Pace, per i Capi di Governo europei, a eccezione di Slovacchia e Ungheria, hanno sempre sostenuto la guerra e l’invio di armi all’Ucraina affinché tutto potesse continuare. Una presa di posizione netta degli Stati Europei, ciechi nel 2014 quando tutto ebbe inizio e ancora di più a non condannare l’olocausto israeliano a Gaza. Nessuno dei leaders europei, fatta eccezione di Orban e Fico, hanno provato a parlare con Putin sulla situazione, mentre gli altri paragonavano i russi ai nazisti, ignari che se oggi sono al potere in uno Stato Democratico, il grosso del merito è dell’Armata Rossa e di quei milioni di Sovietici che resistettero agli attacchi tedeschi. Ignari o forse anche ignavi poiché si sono concentrati sull’Ucraina ed hanno volutamente tralasciato le altre guerre, finanziandole anche con armi. Stati Europei che hanno ripristinato il Nazismo alle porte dell’Europa, che hanno chiuso gli occhi sulle brutture della guerra fino al febbraio 2022, salvo poi richiuderle in Medio Oriente, dove uno Stato può attaccare un altro, uccidere bambini e donne, giornalisti, volontari e bloccare gli aiuti umanitari, riducendo alla fame una popolazione. L’incontro tra Trump e Putin, ha ancora una volta dimostrato quanto l’Europa, geopoliticamente non conti nulla, anzi la complicità tra Bruxelles e i vari Governi hanno affamato, ridotto in miseria i popoli, perpetuando un’azione autolesionista senza precedenti. Certamente una parte delle colpe le hanno i popoli che non si ribellano a quest’Europa fallita e burocrate, che interviene quando un’elezione non va come nei loro piani stabiliti, come nel caso di Romania e Armenia. Trump ha dimostrato di essere un Leader e dimostrato che la Pace si ottiene con il dialogo e no inviando armi per continuare la guerra. Cambierà qualcosa, dopo l’incontro di ieri. Sicuramente si, difficile una risoluzione in tempi brevi, ma almeno qualcosa si muove e la pace. Non si sarebbe mosso nulla per i Capi di Governo Europei, appoggiati anche da una certa stampa che preferisce scrivere di guerra, morti e armi anziché di pace e amore fra i popoli. Dopo il bombardamento all’Iran e oggi il primo incontro con Putin, ora Donald Trump potrà ambire al Nobel per la Pace, un riconoscimento molto politico che in passato è stato consegnato a Presidenti Americani che hanno bombardato Nazioni che non avevano dichiarato guerra agli Stati Uniti d’America.

