I murales raccontano Brognaturo.
Le ombre di radici situate nel centro storico raccontano l’emigrazione e lo spopolamento. Raccontano di persone realmente esistite che sono partite all’estero, di momenti e singolarità che sono appartenuti a quelle vie. Basti pensare alla “via di guerricieiu” la via guerrizzante, così denominata perché le persone che vivevano lì discutevano sempre animatamente. Il murales delle due persone anziane, le ombre, raccontano anche uno spaccato di vita che si è tramandato sino alle nostre generazioni con i tipici giochi popolari.
L’altra ala del paese quella più moderna racconta di partiti e rimasti. Di radici: famiglia, amore, nostalgia, personaggi, di una comunità che ha allietato la vita dei brognaturesi.
I murales sono stati ideati insieme alla storica dell’arte Maria de Giorgio e Gerarda Ranieri che hanno curato questo bellissimo percorso di vita e radici, tracciando quel ponte tra chi è partito e chi è rimasto, giá dall’anno scorso.
Sono 13 murales totali di cui 5 colorati che raccontano simboli di una comunità.
Le ultime due foto raffigurano un’opera realizzata insieme alla comunità brognaturese.

Testo e foto del sindaco di Brognaturo Rossana Tassone.

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