Il Sud America, paese di emigranti italiani ma soprattutto di tanta devozione verso San Francesco di Paola. Oggi il viaggio ci porta in Peru, a Ayacucho, città a 550 chilometri dalla capitale Lima. Qui sorge una delle strutture architettoniche più imponenti del paese, il Tempio di San Francesco di Paola.

La città di conta 33 (trentatré) chiese di stile rinascimentale, barocco, meticcio e moderno. Ayacucho è conosciuta come la “Città delle Chiese” e come “Città Maestosa”. È una città molto particolare per la concentrazione di un gran numero di chiese, la maggior parte di esse si trovano nel centro della città, altre un po’ più lontane, un po’ nascoste. Inoltre, ha cappelle tradizionali e moderne, e, una di queste è dedicata al Santo Calabrese.

Questa bella chiesa fu costruita nel 1713 e presenta una sola navata. Il palato dell’altare è riccamente decorato e l’interno presenta uno dei migliori del Perù. Il pulpito si distingue perché presenta e quattro evangelisti finemente scolpiti.

Lo stile rinascimentale della facciata di questa sontuosa chiesa risale all’anno della sua costruzione; facendo eco al suo altare e al suo grande pulpito in legno intagliato, essendo una delle chiese più belle della città.

Inizialmente era un convento dei Carmelitani Scalzi. Ha pianta rettangolare, è ad unica navata. Nella parte centrale superiore della facciata è scolpita in pietra la figura di San Francesco di Paola.

Le torri del tempio sono snelle, simmetriche, con base alta e con decorazioni scolpite in pietra. Entrambi sono collegati da un corridoio guarnito da un muretto semicircolare, che termina con una croce fiancheggiata da due merli.

Nelle pareti laterali del tempio si aprono quattro grandi porte, una che conduce alla strada, un’altra che collega il presbiterio con la sagrestia e il tempio con detta galleria. Questo tempio ha quattro altari che occupano nicchie aperte nelle pareti.

Sul primo altare a sinistra dell’ingresso è presente il “Cristo Pobre”, il secondo altare corrisponde a “San Francisco de Paula”, gli altri due altari lato epistola (a destra), sono occupati rispettivamente dalla “Vergine del Carmen” e per “El Calvario”. Il pulpito è in legno intagliato, presenta le figure dei quattro evangelisti e nella parte superiore è raffigurato Sant’Agostino. È il migliore realizzato tra i pulpiti dei templi di Ayacucho.

L’ordine religioso dei Minimi arrivò a Lima nel 1646 e nel 1713 si registra la fondazione del loro tempio e convento a Huamanga. Il convento era adiacente e aveva un ospizio. Il tempio fu restaurato tra il 1942 e il 1952. Si trova tra il 1°. blocco di Jr. Garcilaso De la Vega e 1°. Blocco Jr. Callao.

Con la Legge n. 9460 del 16 dicembre 1941 è stato dichiarato Monumento del Patrimonio Culturale della Nazione.

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