La storia vive e si tramanda con i fatti. Storia, infatti, non è solo ricordare ma anche tramandare, dare testimonianza. Spesso si verificano tanti avvenimenti che, vengono incorniciati solo in un “fare memoria” o, in quella nostalgica considerazione del “bel tempo che fu” o, anche di quell’altra “una volta era meglio di oggi”, ma in contro tendenza è la mission dell’associazione “A Casa di Lucia” che ha scelto il “fare” concreto, fare ora e adesso, per continuare a dare un segno tangibile, per contribuire a far prendere coscienza all’umanità di questo tempo, per cercare le buone vie della convivenza e dell’armonia, attraverso interessi condivisi e, magari adoperandosi insieme, con atti veri e riconoscibili in favore di quella necessaria solidarietà e della reciproca carità. E’ per questo, che il carniere delle iniziative per l’arte e la cultura, adottato da tempo dalle volenterose ragazze che animano il sodalizio intellettuale Casertano, si arricchirà ancora con una nuova proposta letteraria. Domenica quattro febbraio, alle ore undici presso la Biblioteca dell’Associazione “A Casa di Lucia”, in via Ponte al civico 43, nella frazione di Sala di Caserta, la giovane autrice, appassionata di musica elettronica, diritti civili, ingegneria genetica, e intelligenza artificiale, Caterina Signorini, “la bimba di Orwell” – come suole definirsi –  presenterà il suo ultimo libro: “Il Ring” (Sperling and Kupler editore). Ne parleranno, insieme all’autrice: Francesco Pio Papa, Mattia Atzori, Melania Roviello, Adelaide Atzori, Maria e Caterina Fusco; cosa da rimarcare è che, per la realizzazione dell’evento, ha collaborato fattivamente un pool di giovani della città. La realizzazione del “progetto culturale” ha risvolto interessantissimo, il valore aggiunto di “nuova sinergia” intorno a: letteratura, pensiero, dibattito e confronto; una iniziativa capace di sviluppare e far condividere “buoni interessi”, che ancora oggi possono raggiungere e coinvolgere uomini e donne, che abiteranno il prossimo futuro. Un appuntamento unico, da non perdere, il libro propone una tematica forte, intensa e suggestiva: «Nasci per lottare e muori lottando.» In un mondo ormai ostile all’uomo, il corpo si è evoluto per sopravvivere combattendo, ed è dotato di artigli. A dominare nella folla di lame e vertebre appuntite sono i Campioni, ovvero coloro che salgono sul Ring e uccidono di più. Ed essere Molli, ovvero senza artigli, è l’equivalente di una condanna a morte. Eppure qualcosa non va esattamente secondo i piani…  C’è, infine, da aggiungere che, intorno alle iniziative dell’associazione “A casa di Lucia” continuano ad aggregarsi – spontaneamente – nuovi amici, nuove idee e, nuove  sinergie; continuano ad arricchire il tessuto umano delle imprese. Oggi è la volta delle  donazioni di libri, che andranno ad incrementare il cospicuo patrimonio della biblioteca. La consistente donazione, è una bella collezione di testi d’arte di sua proprietà, che è stata effettuata a metà gennaio, da Padre Vincenzo Battaglia, docente presso la Pontificia Università Antonianum. Padre Vincenzo stesso ha provveduto alla consegna, direttamente nelle mani del nostro amico “generale” Domenico Della Gatta, che insieme ad un gruppo di volenterosi di amici dell’associazione “Calabresi Capitolini” che fa capo all’Avvocato Luigi Salvati e che da tempo collabora con il sodalizio casertano, hanno successivamente consegnato il materiale a Caserta, che poi, guarda caso, è la città di origine di parte della famiglia del nostro amico “Mimmo” – il Generale –. I libri non potevano trovare “casa” migliore, un destino speciale per una dote che avvia al futuro le nuove generazioni, i volumi pregiati sono  stati accolti, coccolati, allocati e resi immediatamente disponibili ai lettori, alla compagine di amiche e amanti della letteratura e dell’Arte che – in questa città –  ne hanno fatto parte principale della propria vita. Insieme, sempre e comunque, condividendo con soci e lettori quello che fu il pensiero del poeta di Recanati: “Un buon libro è un compagno che ci fa passare dei momenti felici”. Ai buoni momenti alla pienezza della vita.

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