Il calcio italiano sta attraversando una crisi d’identità soprattutto dal punto di vista dei risultati. I settori giovanili, però fanno ben sperare, soprattutto quando i più giovani recitano ruoli da protagonisti nel mondo. Oggi, andremo a parlare della terza edizione della Copa Ribadudia che si è svolta di recente in Spagna e che ha visto protagonisti due calabro-canadesi. Il più piccolo è Michael Cosentino che ha fatto parte della selezione under 10 CAF (Canadian Academy of Football), unica a rappresentare il Canada. Team allenato da Sandro Cosentino, originario di San Nicola da Crissa, centro della provincia di Valentia. La compagine Canadese ha iniziato la settimana con un mini torneo contro Celta Vigo e Fursan Hispania di Dubai, dove ha raccolto una sconfitta per 1-0 all’esordio contro gli spagnoli e vittoria per 3-0 sugli emiri.

Nel torneo principale, la formazione canadese è stata inserita nel gruppo A con CD Ribadumia, FC Porto, CD Grujoan (Asturia, Spagna), CD Conxo Santiago (Galicia, Spagna), San Roque Balompie (Sevilla, Spagna), SD Textil Escudo (Cantabria, Spagna). La Canadian Academy of Football ha pareggiato con il San Roque 0-0 e FC Porto 2-2 all’esordio. Poi, e poi ha battuto il CD Grujoan 2-0, pareggiato il CD Ribadumia 1-1, vinto nuovamente contro il CD Conxo Santiago per 2-1. Con il 3 ° posto assicurato, l’ultima partita è andata persa contro SD Texil Escudo 3-2.

Il terzo posto ha permesso ai Canadesi di accedere alla Clae Viages Cup. Nei quarti di finale contro il Caudal Deportivo (Asturia Spagna). Dopo aver pareggiato la partita all’ultimo minuto, il CAF è passato ai rigori alla semifinale, ma è stato sconfitto dal CD Diocesano di Caceres Spagna per 1-0.

Il CAF ha giocato e concluso molto bene un torneo con squadre Under 10 come Benfica, Celta Vigo, Porto, Real Betis e molte altre accademie professionistiche.

Copa Ribadumia che è andata al Real Betis mentre il Benfica si è aggiudicato la Clae Viages Cup, ma i Calabro -Canadesi hanno ben figurato, se si pensa che Michael di appena 9 anni ai è potuto misurare con bambini più grandi e Sandro è riuscito nell’impresa di allestire insieme a Tony Maglio una squadra competitiva in sole 6 settimane.

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