Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di incontrare e dialogare con l’amica e nota attrice Isabel Russinova, che ricordiamo tra l’altro nei film “Noi uomini duri” insieme a Renato Pozzetto ed Enrico Montesano, “Il Commissario Lo Gatto” con Lino Banfi, “Mezzo destro e mezzo sinistro” con Gigi e Andrea, “Delitto in Formula Uno” con Tomas Milian e il mitico Bombolo e in un episodio della serie tv “Big Man” di Bud Spencer.

Isabel, insieme al marito Rodolfo Martinelli Carraresi sta portando nel mondo del teatro la vita di Santa Francesca Cabrini, con il titolo di “Francesca di Dio”.
La figura di questa santa, conosciuta per il suo instancabile impegno verso gli immigrati e i bisognosi, si fa portavoce di un messaggio di inclusione, amore e solidarietà, temi quanto mai attuali nel contesto sociale odierno.
Santa Francesca Cabrini, dedicò la sua vita a migliorare le condizioni di vita degli emigranti italiani negli Stati Uniti. La sua storia è un potente richiamo alla resilienza e alla determinazione, qualità che Russinova riesce a catturare con grande maestria. Lo spettacolo, attraverso un mix di narrazione, musica e danza, offre al pubblico un viaggio emozionante nella vita di questa straordinaria donna, mettendo in luce non solo i suoi successi, ma anche le sfide che ha affrontato lungo il cammino.

L’interpretazione di Isabel Russinova è particolarmente significativa, poiché l’attrice riesce a dare voce alle emozioni di Francesca, rendendo palpabile il suo ardente desiderio di aiutare gli altri. Il palcoscenico diventa così un luogo di riflessione, dove il pubblico è invitato a confrontarsi con temi complessi come l’immigrazione, l’identità e il senso di comunità.
Il progetto teatrale si distingue per la sua capacità di unire il sacro e il profano, creando un ambiente in cui il pubblico può esplorare non solo la spiritualità di Francesca Cabrini, ma anche il suo legame con la realtà quotidiana degli immigrati. Inoltre, la regia e la scenografia sono state studiate con attenzione per trasportare gli spettatori nell’epoca della santa, ricreando atmosfere suggestive che rendono l’esperienza ancora più coinvolgente.

Non resta quindi che attendere l’apertura dello spettacolo, che si preannuncia come un’importante occasione per riflettere su valori fondamentali come l’accoglienza e la generosità. Isabel Russinova, con la sua interpretazione intensa e appassionata, è pronta a conquistare il pubblico, rivelando la potenza di una storia che continua a ispirare generazioni di persone.
L’iniziativa di Russinova rappresenta non solo un tributo a Santa Francesca Cabrini, ma anche un invito a ripensare il nostro ruolo nella società contemporanea. Attraverso il teatro, la vita della santa diventa un faro di speranza, spronandoci a essere sempre più aperti e solidali verso chi ci sta accanto.
