italiani popolo di migranti oltre che di santi e per questo anche all’estero, oggi si celebra la festa della Repubblica. Anche se in tono minore, gli emigrati italiani ricordano questa data storica, che nel Belpaese è tornata ad essere festa nazionale grazie al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con la legge del 20 novembre 2000.

Istituita quasi immediatamente nel giorno della proclamazione, la festa venne soppressa a causa dell’elevato numero delle festività infrasettimanali e della loro negativa incidenza sulla produttività sia delle aziende che degli uffici pubblici e le celebrazioni furono spostate alla prima domenica di giugno.

Tra le svolte storiche di questo giorno, oltre al passaggio da monarchia a Repubblica c’è anche da ricordare la prima volta al voto per le donne. Da qui la stesura di una delle più belle Costituzioni al mondo che si basa su principi di libertà e uguaglianza e ripudia la guerra. Costituzione che spesso viene calpestata per interessi personali e internazionali, basta leggere le cronache attuali.

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