“Prima l’idea dopo il colore”, è stato un evento di straordinario successo, con una grande affluenza di pubblico e, per questo motivo la mostra personale del maestro Guglielmo Spotorno, allo SPIN di Siena, a Palazzo Chigi Zondadari a Siena, è stata prorogata, per consentire a chi ancora non ha avuto l’opportunità di visitarla, di poter accedere alle sale prestigiose di questo palazzo straordinario fino a sabato 2 luglio incluso.

La ricerca pittorica di Guglielmo Spotorno, visibile dalle opere selezionate dai curatori della mostra Giammarco Puntelli e Flavia Motolese hanno suscitato grande attenzione e un buon confronto fra addetti ai lavori che ne hanno accresciuto la popolarità e il successo Un vero dibattito nel mondo dell’Arte e non solo a Siena, nelle sale dello SPIN, dove dobbiamo riconoscere, come titolo di merito, la professionalità e la competenza di quella direzione artistica, puntuale ed efficace portata a compimento dal maestro Alessandro Grazi. L’evento è stato un vero e proprio successo, che si trascina tutt’ora con un trend di visitatori costante e continuo. Il pubblico manifesta apprezzamento per gli anni di lavoro, per la tecnica e la visionarietà di Guglielmo Spotorno, uno dei maestri più autorevoli del panorama italiano. Dobbiamo però aggiungere che: anche le istituzioni locali hanno apprezzato la mostra, facendo sentire la loro presenza, con le visite dell’assessore alla cultura del comune di Siena Pasquale Colella, – che ha espresso grande entusiasmo per il valore delle pitture del maestro – ma anche con presenze qualificate di amministratori, dirigenti e personaggi del mondo della cultura della città del Palio.

La sua ricerca dell’artista è incentrata sulla sfera come elemento fondante della realtà e, il ciclo delle città che richiamano in modo deciso la situazione sociologica e antropologica dell’essere umano contemporaneo, oggi più prigioniero e più a disagio come abitante delle città. Di valore anche la presenza della stampa e degli esperti che hanno riconosciuto la mostra: “Prima l’idea dopo il colore” come uno degli eventi d’arte più importanti di questo ultimo periodo senese.

Grazie alla proroga, sarà ancora possibile visitare la mostra e meditarne il corpus proposto dai curatori, fino a sabato 2 luglio, il giorno in cui la città di Siena, dopo due anni di assenza, riprenderà la tradizione centenaria del celebre Palio, con la tradizionale competizione delle contrade. Riprenderà anche l’attenzione e la passione di quanti – nel mondo – da sempre, amano l’Italia e tradizione popolare toscana. Rosario Sprovieri

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