Il Sogno Americano la rubrica di successo di Kalabriatv.it che ci ha accompagnato da fine gennaio a fine maggio diventa un libro. Il Sogno Americano Memoria e Viaggio dell’emigrazione calabrese nasce dalla rubrica su Kalabriatv.it, diretta dal giornalista Nicola Pirone e gli studi, in abstract, di Pino Cinquegrana i due autori che affrontano fenomeno migratorio che ha coinvolto milioni di persone a cercare un altrove della speranza. Un percorso apprezzato in diverse parti del mondo, come indicano i dati registrati e monitoranti nel tempo. La nuova Heimat. Il volume, che uscirà nei prossimi giorni, affronta, con riferimenti bibliografici, documentazione inedita invita direttamente da emigrati calabresi del Sud e del Nord America, lettere e fotografie, carte di imbarco e i luoghi della partenza e di arrivo il complesso fenomeno sociale, politico ed economico. Una storia dell’emigrazione che, nel Mezzogiorno d’Italia e con particolare riferimento in Calabria, come ebbe a scrivere Francesco Saverio Nitti fu l’unica grande rivoluzione del Sud. Al moccularu, che il padrone dà al contadino come pasto per alzare la zappa e muovere la zolla, in America questo è sostituito con il sugo e la carne in abbondanza, ma principalmente, si mangia seduti a tavola comu i cristiani, scrive Ntoni nella lettera a suo padre. L’emigrazione divenne la grande opportunità di riscatto e di libertà, proiezione verso una new way of life. A partire dalla prima metà del XIX secolo fino ai primi settant’anni del XX, le condizioni di vita dei contadini meridionali risultavano generalmente pessime: precarietà dell’aggio, la stessa vita paesana, lo sfruttamento dei proprietari terrieri che pagavano bassissimi salari, le politiche governative che non esitavano divennero le cause primarie di una fuga verso l’America che dava Opportunity and Liberty. I movimenti religiosi, la Little Italy, la festa paesana riprodotta al paese di arrivo oggi leggibili nei musei delle città di arrivo raccontano storie multiple di ciò che è stato di questa transumanza che vede altre tre Calabrie fuori dalla regione costituendo quel new deal delle economie e dello sviluppo americano. Di tutto questo gli autori raccontano in questo lavoro dai porti di partenza (Messina, Napoli, Genova a quelli di arrivo Halifax, Rachuelo, Ellis Island). Storie e testimonianze nell’opera di Cinquegrana e Pirone si incrociano a sottolineare le nuove identità la cui memoria mantiene il ponte idealizzato tra una walk in the clouds. Un ruolo particolare sulla pubblicazione del libro, lo hanno recitato le associazioni Calabresi nel mondo che hanno contribuito con foto e notizie. Questo è solo il primo passo verso una serie di pubblicazioni che continueranno nei prossimi anni e la divulgazione della storia dell’emigrazione per gratificare quanti hanno lasciato i luoghi di origine alla ricerca di un futuro migliore. Così, gli autori hanno voluto dire grazie ai milioni di emigrati che hanno contribuito alla crescita delle nazioni che li hanno accolti, ma allo stesso tempo hanno aiutato chi è rimasto. Il prossimo passo saranno le presentazioni del volume, in Italia e anche all’estero, con l’istituto cubano di Casa de Iberoamerica che lo inserirà nell’offerta didattica del proprio centro studi a Holguin, Oriente di Cuba. Il Sogno Americano diventa un libro e non si fermerà qui. Questo sarà solamente il primo passo, poiché gli autori stanno già lavorando sulla seconda edizione, con la rubrica di kalabriatv.it che riprenderà nel prossimo inverno.

Il Sogno Americano diventa un libro
La copertina del libro

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