Presso la Residenza dell’Ambasciatore italiano a Teheran, Giuseppe Perrone, si è svolta, in forma di proiezione privata, alla presenza del cast e del regista Said Roustaee, la première del film “I fratelli di Leila”, presentato a Cannes l’anno scorso e proiettato in Italia in anteprima al FESCAAAL di Milano e al BiFest di Bari a fine marzo.

Il film, che narra la storia di una famiglia imperfetta dove la figlia Leila rappresenta l’unica ancora di salvataggio di fronte all’irresponsabilità dei quattro fratelli maschi e del padre, rappresenta una metafora del ruolo centrale delle donne nella società iraniana contemporanea.

Tra i partecipanti all’evento anche Taraneh Alidoosti, straordinaria interprete nel carattere di Leila, attrice di punta del cinema iraniano, arrestata e successivamente rilasciata nel gennaio scorso per il sostegno pubblico espresso nei confronti delle recenti proteste.

“Il film – ha detto l’Ambasciatore Perrone – si colloca nel solco della migliore tradizione della cinematografia iraniana. Esso rappresenta un omaggio alla tenacia ed al coraggio delle donne iraniane che continua a suscitare profonda ammirazione in Italia ed in Europa.”

Roustaee, nonostante la sua giovane età (33 anni), è già conosciuto dal pubblico italiano per l’altro suo capolavoro, “Sei milioni e mezzo”, candidato al Premio Orizzonti al Festival di Venezia del 2019.

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